A detailed geoarchaeological study of the southern portion of the Sele river plain (Campania), and in particular of the area of Paestum which hosts the remnants of the famous Greek settlement Poseidonia, has been undertaken. Particular attention was paid to the reconstruction of the physical landscape at the moment when Poseidonia was founded, and to the environmental modifications which affected the vicinity of Paestum in historical times. Collected stratigraphic and archaeological data have allowed to reconstruct important landscape modifications related to the deposition of travertine by the Capodifiume stream in Holocene times. Archaeological data evidence that nearly all human activities were localised on travertine units whose deposition pre-dates the Greek settlement and which are represented, from north to south, by the Gaudo, Arcione, Paestum and Mancone units. Setting aside the Gaudo unit of pre-Holocene age and the Paestum unit which was also affected in Late Holocene times by further travertine deposition, yet to be investigated in detail, at least four distinct travertine units were deposited from the Middle Holocene onwards. These units are represented by the aforementioned Mancone and Arcione units (respectively of Middle Holocene and pre-Archaic age) and by the Spinazzo-Linora and Licinella units of Roman to sub-present age. Their distribution shows that, due to the deviations in the course of the Capodifiume stream, travertine deposition alternatively affected various zones located respectively north and south of the ancient city of Paestum, and the city itself, and significantly controlled man's activities on the Paestum plain in prehistoric and historical times.
Géomorphologie et géoarchéologie du territoire de Paestum Une étude géoarchéologique détaillée de la marge méridionale de la plaine du Sele (Campanie) et de la cité gréco-romaine de Paestum-Poseidonia a permis la reconstitution des paléo-environnements. Les données stratigraphiques et archéologiques ont mis en évidence des modifications de l'environnement liées au dépôt de travertins par le Capodifiume à l'Holocène. Les données archéologiques démontrent que la majorité des activités humaines se sont localisées sur un plateau de travertin déposé avant la fondation grecque. L'unité de travertin Mancone date de l'Holocène moyen. L'unité Arcione est pré-archaïque. Les unités Spinazzo-Linora et Licinella se sont déposées depuis l'époque romaine. Cette répartition des dépôts de travertin dépendait des divagations du Capodifiume et a eu des conséquences importantes sur l'occupation humaine de la plaine de Paestum depuis la préhistoire.
Geomorfologia e geoarcheologia dell'area di Paestum: variazioni dell'ambiente fisico in tempi storici E stato effettuato uno studio geologico-archeologico di dettaglio della porzione più meridionale della piana del fiume Sele (Campania) e in particolare dell'area di Paestum che ospita i resti della famosa città Magna Greca Poseidonia. Particolare attenzione è stata rivolta alla ricostruzione dell'assetto paleografico all'epoca della fondazione della città greca e alle modificazioni ambientali dell'area di Paestum in tempi storici. I dati stratigrafici e archeologici raccolti hanno consentito di ricostruire delle importanti modificazioni del paesaggio a seguito della deposizione di travertino da parte del corso del Capodifiume in vari momenti durante l'Olocene. Dati archeologici evidenziano che quasi tutte le attività umane erano localizzate su unità di travertino la cui deposizione pre-data l'arrivo dei greci e che sono rappresentate, da nord verso sud, dalle unità di Gaudo, Arcione, Paestum e Mancone. Tralasciando l'unità di Gaudo, di età pre-olocenica, e quella di Paestum che in tempi storici è stata ulteriormente interessata da deposizione di travertino, ancora da studiare in dettaglio, dal Medio Olocene in poi almeno quattro unità di travertino si sono depositate. Queste sono rappresentate dalle già citate unità di Mancone e di Arcione, rispettivamente riferibili al Medio Olocene e di età pre-arcaica, e dalle unità di Spinazzo-Linora e di Licinella, di età da romana fino a sub-attuale. La loro distribuzione evidenzia che, in relazione agli spostamenti del corso del Capodifiume, la deposizione di travertino ha alternativamente interessato varie zone poste rispettivamente a nord e a sud della città di Paestum e la città stessa, e ha fortemente controllato le attività umane nella piana di Paestum in tempi preistorici e storici.
Une étude géoarchéologique détaillée de la marge méridionale de la plaine du Sele (Campanie) et de la cité gréco-romaine de Paestum-Poseidonia a permis la reconstitution des paléo-environnements. Les données stratigraphiques et archéologiques ont mis en évidence des modifications de l’environnement liées au dépôt de travertins par le Capodifiume à l’Holocène. Les données archéologiques démontrent que la majorité des activités humaines se sont localisées sur un plateau de travertin déposé avant la fondation grecque. L’unité de travertin Mancone date de l’Holocène moyen. L’unité Arcione est pré-archaïque. Les unités Spinazzo-Linora et Licinella se sont déposées depuis l’époque romaine. Cette répartition des dépôts de travertin dépendait des divagations du Capodifiume et a eu des conséquences importantes sur l’occupation humaine de la plaine de Paestum depuis la préhistoire.
E’ stato effettuato uno studio geologico-archeologico di dettaglio della porzione più meridionale della piana del fiume Sele (Campania) e in particolare dell’area di Paestum che ospita i resti della famosa città Magna Greca Poseidonia. Particolare attenzione è stata rivolta alla ricostruzione dell’assetto paleografico all’epoca della fondazione della città greca e alle modificazioni ambientali dell’area di Paestum in tempi storici. I dati stratigrafici e archeologici raccolti hanno consentito di ricostruire delle importanti modificazioni del paesaggio a seguito della deposizione di travertino da parte del corso del Capodifiume in vari momenti durante l’Olocene. Dati archeologici evidenziano che quasi tutte le attività umane erano localizzate su unità di travertino la cui deposizione pre-data l’arrivo dei greci e che sono rappresentate, da nord verso sud, dalle unità di Gaudo, Arcione, Paestum e Mancone. Tralasciando l’unità di Gaudo, di età pre-olocenica, e quella di Paestum che in tempi storici è stata ulteriormente interessata da deposizione di travertino, ancora da studiare in dettaglio, dal Medio Olocene in poi almeno quattro unità di travertino si sono depositate. Queste sono rappresentate dalle già citate unità di Mancone e di Arcione, rispettivamente riferibili al Medio Olocene e di età pre-arcaica, e dalle unità di Spinazzo-Linora e di Licinella, di età da romana fino a sub-attuale. La loro distribuzione evidenzia che, in relazione agli spostamenti del corso del Capodifiume, la deposizione di travertino ha alternativamente interessato varie zone poste rispettivamente a nord e a sud della città di Paestum e la città stessa, e ha fortemente controllato le attività umane nella piana di Paestum in tempi preistorici e storici.
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