Sulla base dellesame della documentazione archeologíca disponíbile proveniente da santuarí e luoghí di culto del Sannio, queato contribulo cerca di analízzare alcuní aspeltí conneasí alluso della dedica di armí nel mondo sannítíco e di evídenzíare la complesaitá di tale fenomeno. Per quanto riguarda 1 princípale bogo di culto sannita (il noto santuario pentro di Píetrabbondante), la notevole presenza di armí e partí dellarmamento fra í materíalí votiví ne rivela chíaramente 1 ruolo centrale nelle forme ideologíche di auto-affermazíone e auto-rappreaentazíone sannítíche. Sembra plausíbíle interpretare le armí e le partí dellarmamento dedícate ala come preda di guerra (slcyla o láphyra apó tón polemion) che come armí proprie del dedicante (ópla nis autós echreito). Per quanto concerne altrí santuarí e luoghí di culto sannitící (Campochíaro, Schíaví d'Abruzzo, Valle dAnsanto, ecc.), pare verosímile rítenere che la presenza di armí e partí dellarmamento dedícate ala ríconducile a offerte indívídualí, connease a dedíche private (ópla oís autós echreito), pratíche inízíatíche, rítí di passaggío, ecc.
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