This essay explores the use and validity of one of the most commonly used concepts in diplomatic history, that of the "diplomatic revolution". It does so by analysing the alliance between the duke of Savoy, Victor Amadeus II and the Spanish Monarchy in the Nine Years War (1688-97), with particular focus on the Savoyard experience. The alliance was accompanied by some significant changes in terms of diplomatic representation. However, there was no deep-seated and more fundamental transformation of the aims and objectives of diplomacy or of the experience of the diplomats concerned and which might justify the label "revolution".
Il saggio esplora l'uso e la validità di uno dei concetti più comunemente usati nella storia diplomatica, quello della "rivoluzione diplomatica". Lo fa analizzando l'alleanza tra il duca di Savoia, Vittorio Amedeo II e la monarchia spagnola nella guerra dei nove anni (1688-97), con particolare attenzione all'esperienza savoiarda. L'alleanza è stata accompagnata da alcuni cambiamenti significativi in termini di rappresentanza diplomatica. Tuttavia, non c'è stata una trasformazione profonda e più fondamentale degli scopi e degli obiettivi della diplomazia o dell'esperienza dei diplomatici interessati che possa giustificare l'etichetta di "rivoluzione".
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