págs. 2-5
Il fantasma della libertà: L'Italia manzoniana dei morti e dei David
págs. 6-9
págs. 9-12
págs. 12-13
L'albero rivelatore: False verità di Atom Egoyan
págs. 16-19
Correnti di due storie: I re e la regina di Arnaud Desplechin
págs. 20-23
Diario di viaggio di un'iniziazione: Free Zone di Amos Gitai
págs. 24-27
Liberi di crescere, o forse no: Anche libero va bene di Kim Rossi Stuart
págs. 27-30
Niente è più buffo dell'infelicità: Whisky di Juan Pablo Rebella e Paolo Stoll
págs. 31-33
La trasgressione lapidaria: La casa del diavolo di Rod Zombie
págs. 34-36
págs. 36-37
Fratelli in cerca di sè: Le particelle elementari di Oskar Röehler
págs. 38-40
Dolce vita, ma non troppo: Bittersweet life di Kim Ji-woon
págs. 41-43
La torta biblica del naziskin: Le mele di adamo di Anders Thomas Jensen
págs. 43-46
págs. 47-48
págs. 48-49
págs. 49-78
Il dolore della vittoria: Il "doppio" David Lean
págs. 50-59
La tragedia travestita da operetta: Jiri Menzel, il finto timido del cinema ceco
págs. 60-69
Festival e rassegne: Far East a Udine: crocevia per un pubblico in espansione
págs. 70-74
págs. 74-76
págs. 76-77
págs. 78-79
págs. 79-80
págs. 80-80
págs. 81-81
págs. 82-82
págs. 82-83
págs. 83-84
págs. 84-85
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