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Forme del dialogo in Cesare Pavese

    1. [1] Palacký University, Olomouc

      Palacký University, Olomouc

      Chequia

  • Localización: Romanica Olomucensia, ISSN 1803-4136, ISSN-e 2571-0966, Nº. 1, 2018, págs. 153-162
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • Cesare Pavese and the forms of dialogue
  • Enlaces
  • Resumen
    • English

      This paper aims at further expanding the already existing scholarship on the relationship between Pavese and dialogue, meant not only as a mere tendency underlying his writing style, but also as a specific and "irresistible" literary form that materializes in different ways: in the famous short texts entitled Dialoghi con Leucò and in the ideologically oriented dialogues called Dialoghi col compagno. The first part of the article focuses on Il mestiere di vivere: an in-depth analysis allows the main dialogical elements emerging from the author's diary and also his theoretical considerations on the "new form" to be highlighted. The second and third parts of the paper analyse the two different types of Pavese's dialogues. The work Dialoghi con Leucò interacts symbolically with reality and is always faithful to the founding dimensions which are already evident in the title: myth and dialogue, both unusual. On the contrary, what inspires the Dialoghi col compagno, published in the newspaper L'Unità, is a hic-et-nunc urgency, specifically the necessity to provide a direct answer to the exigencies of history. In conclusion, through its various declensions, dialogue expresses the complexity of the author's relationship with the world: despite appearances, even in their (often misunderstood) mythological version, Pavese's dialogues should be considered as an authentic and engaged response to reality, rather than a means of escape or an expression of surrender.

    • italiano

      Il saggio si propone di contribuire all'indagine, già avviata in sede critica, del rapporto tra Pavese e il dialogo, inteso non solo come principio e tendenza che permea la scrittura, ma anche come specifica e «irresistibile» forma letteraria, realizzatasi in modi diversi nei Dialoghi con Leucò e nei Dialoghi col compagno. La prima parte dell'articolo si sofferma sul Mestiere di vivere: l'analisi del diario permette di cogliere la tensione dialogica della scrittura pavesiana e, d'altra parte, di considerare le riflessioni sul genere, che confermano la ricerca anche teorica dietro alla scoperta della «nuova forma». La seconda e la terza parte del saggio sono dedicate specificamente alle declinazioni che il dialogo letterario assume in Pavese. I Dialoghi con Leucò rispondono all'esistente simbolicamente, rimanendo fedeli alle due dimensioni fondative dell'opera, esplicite fin dal titolo: il mito e il dialogo, entrambe inattuali; quel che dà vita ai Dialoghi col compagno, pubblicati nelle pagine de «L'Unità» di Torino, è invece l'urgenza del qui ed ora, ovvero la necessità di una risposta diretta alle esigenze della storia. In conclusione, nelle sue diverse flessioni, il dialogo-forma coglie ed esprime il complesso rapporto di Pavese con il mondo: nonostante le apparenze, anche nella - talvolta incompresa - variante mitologica, i dialoghetti non si prestano ad essere letti come forme della chiusura e della rinuncia, mentre al contrario rispondono in maniera onesta e impegnata al reale.


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