Maria Pompeiana Iarossi, Cecilia Santacroce
Il contributo presenta una sperimentazione dell’uso degli strumenti informatici applicati all’iter seguito da Piero Bottoni nella definizione del progetto per il Palazzo Comunale di Sesto San Giovanni, entro una più ampia ricerca volta a comprendere e riproporre, negli orizzonti aperti dal digitale, le logiche ideative e le metodologie compositive adottate nella tradizione architettonica lombarda e dagli esponenti della cosiddetta Scuola di Milano, accomunati dalla tendenza a concepire la forma come esito di un percorso conoscitivo e di rilettura critica del contesto e dell’esperienza storica. Tale tendenza appare in netto contrasto con quella caratterizzante una significativa parte della produzione architettonica contemporanea, che si avvale del ricorso a procedure computazionali e di manipolazione nello spazio tridimensionale, con lo scopo di generare edifici concepiti come forme plastiche, destinate a suscitare emozioni per la loro dimensione e/o articolazione volumetrica ...
© 2001-2024 Fundación Dialnet · Todos los derechos reservados