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Il viaggio mitico in Sud America: Dino Campana – una sovversione non solo letteraria

    1. [1] Univerzita Konštantína Filozofa v Nitre
  • Localización: Romanica Olomucensia, ISSN 1803-4136, ISSN-e 2571-0966, Nº. 2, 2021, págs. 329-342
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • Dino Campana´s mythical journey in South America: A literary and personal subversion
  • Enlaces
  • Resumen
    • italiano

      Il saggio che proponiamo studia la ricezione dell'opera di Dino Campana in relazione con il retroterra culturale e letterario delle moderne società europee, le quali, grazie a radici estetiche e ideologiche comuni, influenzate dal pensiero idealista e poi corrette dalla riduzione fenomenologica, si dimostrarono pronte a ricevere la produzione letteraria di Campana. Anche se venne da subito ritenuto un precursore dell'avanguardia letteraria italiana, movimento che voleva aggiornare e modernizzare la letteratura e la cultura nazionali, la ricezione dell'opera di Campana presentò non pochi elementi di ambiguità. La sua poesia, in ogni caso, è stata rivalutata dalla critica successiva: se in un primo momento la percezione del suo lavoro orfico e impressionista era condizionata, nello stesso ambiente italiano, dalla carenza di letture critiche, la leggenda della straordinaria personalità di Campana ha finito per guadagnargli un posto di rilievo nel panorama culturale internazionale. Il saggio tratta, altresì, del famoso viaggio di Campana in Argentina e Uruguay e della memoria fenomenologica naturalistica e culturale legata all'America del Sud, trasformatasi poi nel peculiare linguaggio poetico dei testi più discussi dei Canti orfici, in cui la relazione tra l'esperienza interiore di alcuni luoghi geografici sudamericani e di alcuni richiami culturali è stata trasposta nell'immagine poetica di un Sud mitico e illusorio. Possiamo quindi assumere che la poesia di Campana, in virtù dei motivi e delle immagini legati all'ambiente sudamericano, sia uno squisito esempio di trasformazione della memoria nel processo mitopoietico. Sia il lavoro cosciente sull'espressione sia le condizioni psicologiche dell'inconscio dell'autore si riflettono in una poesia considerata unica e inimitabile nel panorama letterario del primo decennio del Novecento.

    • English

      The paper focuses on the background to the cultural and literary reception in modern European societies which was, because of common aesthetic and ideological roots, formed by idealist thinking, later modified by phenomenological reduction, prepared to receive some of the literary production of Dino Campana. Even if interpreted as a precursor of the Italian literary avant-garde almost immediately, aiming to actualize the national literature and culture within the modernist European frame, Campana's reception was highly ambiguous as regards the critical evaluation of his poetry. The perception of his orphic and impressionist poetic work was conditioned by the lack of critical interpretations even in the Italian ambience, but the legend of the poet's personality gained him a place in every cultural panorama. The article also centres on Campana's journey to Argentina and Uruguay and on the topic of the memory of South American natural and cultural phenomena, which Campana transformed into poetic images in his most discussed texts of Canti Orfici. The legacy of the inner experience of some South American geographical places and cultural contexts is transformed into a poetic image of a mythic illusory South, discussed in terms of its motifs and poetic contents. It is assumed that Campana's poetry, by motifs legated to the South American ambience, is an exquisite example of the transformation of the memory in the mythopoietic process, where both the conscious work on expression and unconscious psychic conditions of the author are reflected in a poetry which is considered unique and inimitable within the early 1910s.


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