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Corporazioni a Bisanzio: scelte di politica economica e profili giusprivatistici

    1. [1] Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’
  • Localización: Teoria e storia del diritto privato, ISSN-e 2036-2528, Nº. 13, 2020
  • Idioma: italiano
  • Enlaces
  • Resumen
    • English

      At the end of the first Millennium A.D., trade in Constantinople was administrated and disciplined, specifically regarding; strategic sectors of the economy; essential services in daily life and finally goods with a symbolic value, among which purple-coloured silk.

      The production chain of the latter, even if belonging to a particular segment of the market, as a luxury item, was widely and stringently regulated in a normative text: the so-called Book of the Eparch, which outlined the tasks of the highest imperial official, responsible for the supervision of the Guilds; at the same time revealing some of the political and economic dynamics of the Byzantine Empire with their consequences on Private Law.

    • italiano

      Al termine del primo millennio il commercio a Costantinopoli era amministrato secondo vettori specifici, che possono essere individuati in ambiti strategici per l’economia; servizi ritenuti essenziali nella vita quotidiana; infine merci dal peculiare valore simbolico, come ad esempio la seta color porpora. La filiera di produzione e vendita di quest’ultima, sebbene appartenente ad un settore elitario (che oggi definiremmo del lusso), era minuziosamente disciplinata nel cd. Libro dell’Eparca, un testo normativo grazie a cui - attraverso la descrizione dei compiti dell’altissimo funzionario imperiale chiamato a supervisionare mercati cittadini e corporazioni - è possibile disvelare alcune dinamiche politiche ed economiche dell’impero bizantino e i loro esiti privatistici.


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