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Resumen de Un fleurisien à Cluny: la vie et l'oeuvre de Raoul Tortaire

Franz Dolveck

  • Discute i problemi relativi alla biografia dello scrittore, eliminando gli ostacoli che si frappongono ad accogliere i dati della tradizione; ne conclude che Rodolfo ebbe una vita molto lunga (ca. 1063-post 1142), e che negli ultimi anni compose una raccolta delle sue poesie, che costituisce l'attuale codice Vat. Reg. lat. 1357. All'interno della dimostrazione, viene altresì rifiutata l'identificazione dell'Hugo Floriacensis, autore dell'ultimo libro dei Miracula Benedicti (in prosa), con Ugo detto anche di Santa Maria, una paternità che avrebbe costretto, per questioni di cronologia relativa, a ritenere Rodolfo già morto intorno al 1120. All'interno dell'articolo sono fornite edizioni critiche di due componimenti dell'autore: quello dall'incipit Ecquis miratur quo Francia magnificatur? (f. 1r), pubblicato solo parzialmente da Jean Mabillon, e uno per un personaggio di nome Gaulterus, sul tema dell'amicizia, finora inedito; inc.: Non do quam non do, dic, quid valet ille salutem (f. 2r-v); sono anche editi due epitaffi dedicati al Tortario (f. 1v). In appendice è ripubblicata la notizia su Rodolfo scritta da Mabillon (Annales ordinis s. Benedicti VI pp. 383-4) ed è presentata una dettagliata descrizione del codice reginense (pp. 304-9).


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