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Tre note rateriane

  • Autores: Benedetta Valtorta
  • Localización: Filologia mediolatina: rivista della Fondazione Ezio Franceschini, ISSN 1124-0008, Nº. 21, 2014, págs. 229-246
  • Idioma: italiano
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • Tre casi, tratti rispettivamente dall'Invectiva de translatione cuiusdam Metronis, dal Liber apologeticus e dai Praeloquia, permettono all'A. di dimostrare come una migliore conoscenza del materiale letterario passato tra le mani di Raterio possa contribuire in maniera decisiva a gettare nuova luce su passi problematici delle sue opere. Nel primo degli esempi citati, l'A. propone di identificare un misterioso esametro dell'Invectiva con una citazione rateriana dal Carmen de sancto Cassiano: un componimento adespoto, composto verosimilmente nell'ultimo quarto del secolo IX nell'area di Laon e attualmente testimoniato in forma mutila dal solo ms. Paris, BNF, lat. 12958. Nel secondo esempio, l'ambiguità semantica e concettuale di un passo del Liber apologeticus si chiarisce alla luce di numerosi brani paralleli: l'A. avanza, in particolare, una spiegazione all'hapax rateriano dihorno, attribuendo al copista del codice Laon, BM, 274, testimone unico del Liber, il fraintendimento di un precedente (h)orna, allografo rateriano di horma (= anatema). Nel terzo esempio proposto, una citazione rateriana dal De vita contemplativa di Giuliano Pomerio si dimostra mediata dal Liber poenitentialis di Halitgar di Cambrai, una copia del quale (ms. Verona, Bibl. Capitolare, LXIII) attesta marginalia di mano dello stesso Raterio.


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