L’intervento mira a evidenziare le difficoltà insite nella traduzione di un poeta come Ausiàs March. Il rischio di tradire l’originale è infatti ben tangibile per chiunque si sia cimentato con la traduzione in una lingua moderna dell’opera del poeta valenzano. La sintassi spesso oscura e la densità semantica dei suoi componimenti, spesso costruiti mediante comparazioni e caratterizzati da un ampio ricorso al lessico settoriale (giuridico, medico, nautico, etc.), rappresentano l’insidia maggiore per i traduttori. Con questo intervento si offre una panoramica delle tipologie di problemi da affrontare per tradurre Ausiàs March, sulla base del lavoro svolto per IVITRA sotto la supervisione di Costanzo Di Girolamo.
My paper aims to underline the difficulties inherent in translating a poet such as Ausiàs March. All those who have endeavored to translate March in a modern language are well aware of the danger of betraying the original text. Translators have to face potential pitfalls like the often obscure syntax of March's poems, their semantic density, their comparison-based structure, and their liberal usage of specialized languages (legal, medical, nautical, etc.). On the basis of the work that was carried out for IVITRA, my paper intends to offer a survey of the typology of the problems in translating March.
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