Power degeneration: Totalitarianism and horror behind myth and reality

• Rosaria Mastroianni Ianni ^[1]
  1. [1] Università Magna Graecia di Cantizaro
• Localización: Derecom, ISSN-e 1988-2629, Nº. 28, 2020, págs. 151-157
• Idioma: inglés
• Títulos paralelos:
  • La degenerazione del potere: Totalitarismo e orrore tra mito e realta’
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• Resumen
  • español

    The subject of the degeneration of power is illustrated by R. Hochhuth in his work L'Antigone in Berlin, in which the author carries the symbolic and expressive load of the Greek myth within a real story. Antigone buries his brother, who died as an opponent of the regime, going against public prescriptions, which provided that the bodies of traitors had to be sent to the experiments of the institute of anatomy. In a burning Berlin, the description of Plötzensee prison, where the protagonist died and thousands of other political opponents with her, is emblematic of the brutality that Nazism reserved for its enemies, as well as of a power that had completely lost contact with reality. In a dramatic scenario, characterized by the exercise of almost total control of the Nazi institutions over the population and by law and propaganda according to the wishes of the authority, the desperate search for a tangible sign of something uncontaminated in the midst of horror emerges as well as the fundamentality of freedom of thought and conscience and more generally of human rights

  • italiano

    Il tema della degenerazione del potere viene descritto da R. Hochhuth nella sua operaL 'Antigone di Berlino , in cui l'autore trasporta il carico simbolico ed espressivo del mito greco all'interno di una vera storia. Antigone seppellisce suo fratello, che è morto come oppositore del regime, andando contro le prescrizioni pubbliche, che prevedevano che i corpi dei traditori dovevano essere diretti agli esperimenti dell'istituto di anatomia. In una Berlino in fiamme, la descrizione della prigione di Plötzensee, dove morì la protagonista e migliaia di altri oppositori politici con lei, è emblematica della brutalità che il nazismo riservava ai suoi nemici, nonché di un potere che aveva perso completamente il contatto con la realtà. In uno scenario drammatico, caratterizzato dall'esercizio del controllo quasi completo delle istituzioni naziste sulla popolazione e dalla legge e dalla propaganda secondo i desideri dell'autorità, la ricerca disperata di un segno tangibile di qualcosa di incontaminato nel mezzo dell'orrore emerge così come la fondatezza della libertà di pensiero e di coscienza e più in generale dei diritti umani.