Gli archivi notarili nella regione alpina dell’età Moderna sono stati gestiti secondo un’ampia varietà di stili. Questo articolo presenta il caso di una comunità delle Alpi centrali italiane, collocata ai confini nord-occidentali della Repubblica di Venezia. Incentrandosi sulla reazione locale alla legge promulgata dal Senato veneziano nel 1612, gli archivi notarili e la loro preservazione diventano, in una “prospettiva istituzionale”, un’arma politica in difesa delle autonomie locali contro la forza centripeta esercitata dalle città urbane.
Notarial archives in the early-modern Alpine region were managed according to an extreme variety of styles. This paper presents the case of a community of the central Italian Alps, set at the north-western borders of the Republic of Venice. Focusing on the local response to a law promulgated by the venetian Senate in 1612, notarial archives and their preservation become, in an “institutional perspective”, a political weapon in defending local autonomies against the centripetal force exercised by urban cities.
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