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La teorizzazione della λαλιά e il suo influsso nelle "Praefationes" di Claudio Claudiano

  • Autores: Guiseppe Flammini
  • Localización: Giornale italiano di filologia, ISSN 0017-0461, Nº. 69, 2017, págs. 227-245
  • Idioma: italiano
  • Texto completo no disponible (Saber más ...)
  • Resumen
    • English

      The aim of the article is to examine the structure of the λαλιά or προλαλιά, opening speech belonging to the genus demonstrativum and developed within the second sophistry, and to bring out its influence on the prefaces of Claudius Claudianus’ Carmina. The προλαλιαί defined a habit of the ‘sophist’, who, presenting themselves in front of a new audience, sought to gain sympathy with a first piece in which he displayed his own skill. In accordance with the remarks of the rhetor Menander, some of the prefaces that Claudianus has laid down in his writings deal with mythological themes with allegorical purposes and without any real connection with the matter dealt with in the macrotext; however, in the concluding verses of such proemial structures, the poet is careful to decode hidden meanings (for ex. Praefationes I and II in Ruf.; Praefationes 3. and 6. Hon.; Praefatio II DrP). Only in the first preface of the mythological epos Claudianus follows a different behavior: in fact, he uses the well-metaphor of sea navigation, leaving the reader decoding. The digressions with allegorical subjects were conceived by Claudianus as a function of his poetic career and his mission of 'vates' at the court of Honorius

    • italiano

      Nel presente contributo sono stati esaminati gli influssi esercitati nelle prefazioni dei Carmina di Claudio Claudiano dalla λαλιά o προλαλιά, una specie del discorso epidittico sviluppatasi all’interno della seconda sofistica. Le προλαλιαί definivano una consuetudine professionale del «sofista», che, presentandosi davanti a un nuovo pubblico, cercava di guadagnarne la simpatia con un primo pezzo, in cui egli dava un saggio della sua bravura. Le prefazioni, che non hanno alcun reale collegamento con la materia trattata nel macrotesto, hanno ricevuto, conformemente alla precettistica disciplinante la λαλιά, un’impostazione marcatamente digressiva con ampio spazio riservato ai soggetti mitologici. Il procedimento abituale del poeta consiste nell’operare, nei versi conclusivi della prefazione, un collegamento tra la fabula del mito e la realtà contemporanea: la sola eccezione a questo procedimento abituale adottato dal poeta si presenta in praef. I del DrP, distinta da una metafora continuata, la cui interpretazione è lasciata al lettore. Gli excursus, carichi di sovrasensi allegorici, sono stati concepiti da Claudiano soprattutto in funzione della sua carriera poetica e della sua missione di vate presso la corte di Onorio.


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