Prendendo le mosse dal volume di Antonio Landolfi, l’articolo offre un’interpretazione della vicenda politica della componente socialista che aveva il suo leader in Giacomo Mancini, esponente di primo piano del psi tra il 1950 e il 1976. La ricostruzione si sviluppa attraverso un approccio critico all’interno del più ampio contesto del socialismo italiano nel corso di queste decadi, nello spirito di un’indagine sulle culture del socialismo italiano, una delle principali linee di ricerca della Fondazione Giacomo Brodolini.
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