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Ceramiche fenicie di importazione dal sito nuragico di sant’imbenia (alghero, ss), sardegna

    1. [1] University of Sassari

      University of Sassari

      Sassari, Italia

  • Localización: Herakleion: Revista Interdisciplinar de Historia y Arqueología del Mediterráneo, ISSN-e 1988-9100, Nº. 6, 2013, págs. 5-26
  • Idioma: italiano
  • Enlaces
  • Resumen
    • italiano

      In questo lavoro sono presentati risultati di analisi archeometriche realizzate su campioni di ceramiche fenicie rinvenute negli scavi archeologici dell’abitato nuragico di Sant’Imbenia, Alghero, SS, Sardegna, durante le campagne del 1990 e del 2008. Dopo lo studio archeologico di un centinaio di campioni, ne sono stati selezionati alcuni in base alle loro caratteristiche sia archeologiche, sia archeometriche rilevate autopticamente. La fase successiva è stata lo studio in laboratorio. Innanzitutto, i campioni sono stati osservati allo stereomicroscopio (15 e 20X), per identificare i trattamenti applicati alle superfici. Il riconoscimento delle fasi minerali e della tessitura delle ceramiche è stato eseguito osservando sezioni soƫtili con un microscopio ottico polarizzato BX60 Olympus (POM), collegato a una macchina fotografica digitale (Olympus DP10). Il grado di porosità e le forme dei pori sono stati determinati mediante valutazione visiva con grafici comparativi (Munsell ® Carte di Colore del suolo, 1994). La composizione mineralogica delle ceramiche è stata determinata usando l’analisi di diff razione a raggi X (XRD), mentre le analisi chimiche sono state eseguite mediante la fluorescenza a raggi X (XRF). I risultati hanno permesso la divisione dei campioni in tre gruppi; il primo, che può essere considerato di produzione nord-africana; il secondo, che si può ritenere di produzione sulcitana e il terzo che si può reputare di produzione orientale, sopratutttto in base al dato archeologico, poiché i dato archeometrici sulle argille sono ancora pochi e di non semplice reperimento.

      Oltre alla caratterizzazione delle materie prime argillose, è stato compiuto uno studio tecnologico volto a comprendere le diverse fasi della realizzazione dei campioni.

    • English

      In this paper are presented the results of archaeometric analyzes carried out on samples of Phoenician pottery found in the Nuragic village of Sant’Imbenia, Alghero, SS, Sardinia, during the archaeological excavations of 1990 and 2008. After the archaeological study of a hundred samples, some have been selected according to certain characteristics both archaeological, both archaeometrical. The next step was the study of the samples in the laboratory. Firstly, ceramic samples were observed under a stereomicroscope 15 and 20X, to identify the treatments applied by potters to smooth the surfaces; the recognition of mineral phases, as well as ceramic texture was carried out by observing thin sections of ceramic fragments under an Olympus BX60 polarized optical microscope (POM) equipped with a digital microphotography (Olympus DP10). The temper and porosity contents were determined by visual estimation using comparative charts (Munsell® Soil Color Charts, 1994). The mineralogical composition of the archaeological ceramics was determined using X-ray diffraction (XRD) analysis. Bulk chemical analyses were performed by means of the X-ray fluorescence (XRF) technique, using a S4 Pioneer (Bruker AXS) spectrometer.

      The results allowed the division of the samples into three groups; the first, which can be considered production of North-African; the second, which can be regarded production sulcitana and the third, which can considered production of Eastern Europe, especially in according to archaeological data, because the archaeometric data are still few and not easy retrieval.

      In addition to the characterization of clayey raw materials, has been made a technological study aimed at understanding the different phases of the development of the samples.


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