Il restauro che ha rimosso le pesanti ossidazioni dal ritratto di Philippe Le Roy a mezza figura, dipinto da Van Dyck e a lungo conservato nella Biblioteca di Woburn Abbey, ne ha rivelato la qualità di autentico capolavoro. L’autore ritiene che l’opera sia la prima versione del ritratto a figura intera dello stesso personaggio nella Wallace Collection di Londra. Lo straordinario recupero induce inoltre l’autore a riconsiderare la tecnica impiegata dal maestro fiammingo nei ritratti e a ricostruirne il procedimento; spesso l’artista abbozzava con pochi tratti veloci a carboncino e a pennello un disegno sintetico in presenza del modello per poi lasciare al suo atelier ultimare con cura meticolosa ogni dettaglio.
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