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Il tempio dei divi Traiano e Plotina, l'arco partico e l'ingresso settentrionale al foro di Traiano: un riesame critico delle scoperte archeologiche

    1. [1] La Sapienza - Università di Roma
  • Localización: Veleia: Revista de prehistoria, historia antigua, arqueología y filología clásicas, ISSN 0213-2095, Nº 35, 2018 (Ejemplar dedicado a: Trajano. Optimus princeps), págs. 57-108
  • Idioma: italiano
  • Títulos paralelos:
    • The temple of the divi Trajan and Plotina, the parthian arch and the northern entrance to the Trajan forum: a critical review of archaeological discoveries
  • Enlaces
  • Resumen
    • English

      here are some reliable evidences from antique sources about the templum divi Traiani, thanks to which it is known that the templum was connected with the column of trajan, although they do not clarify neither the morphology of the building nor its actual location. the recent excavations carried out in the foundations of the palazzo Valentini have not shed some light on the problem. the reproduction of the gigantic temple, with 8 × 10 (or 9) egyptian granite columns of 50 feet height, is still based on the hypothetical reconstruction of the northern area of the trajan forum drawn by Guglielmo Gatti and by italo Gismondi (based on the former’s grandfather’s notes). something the results of new investigations do not actually allow it. Furthermore, the proposed solutions do not take into account the Parthian arch of trajan, whose placement at the southern entrance of the trajan forum, as suggested by rodolfo lanciani and italo Gismondi, can no longer be sustained. it is likely that the arch, whose construction was started in May of 116 a. d. and it was still ongoing at the time of trajan’s death on the 7 th of august of 117 a. d., was instead the main entrance of the forum, that is, the northern one, in an area affected by the building interventions of Hadrian, whose entity and motivations, unfortunately, fly from us. the existence of the Parthian arc in the area partially occupied by the templum divi Traiani, at least according to the most recent proposals of reconstruction, compels to revise the Hadrian’s setting of the trajan forum to the north of the columna cochlis.

    • italiano

      Del templum divi Traiani abbiamo sicure attestazioni dalle fonti le quali, tuttavia, non chiariscono quale fosse la morfologia dell'edificio né quale fosse la sua effettiva ubicazione, che sappiamo, comunque, connessa con la colonna di Traiano. I recenti scavi eseguiti nelle fondazioni del palazzo Valentini non hanno risolto il problema. La riproposizione di un edificio templare di ordine gigantesco, con 8 × 10 (o 9) colonne di granito egiziano di 50 piedi di altezza, continua a basarsi sulla ricostruzione ipotetica dell'area a settentrione del foro di Traiano codificata da Guglielmo Gatti (sulla base di appunti del nonno Giuseppe) e da Italo Gismondi. In realtà, le indagini finora compiute non lo consentono. Inoltre, le soluzioni finora proposte non tengono conto dell'arco partico di Traiano, la cui collocazione all'ingresso meridionale del foro di Traiano, come suggerito da Rodolfo Lanciani e da Italo Gismondi, non può più essere sostenuta. È verosimile che l'arco, i cui lavori, avviati nel maggio del 116 d.C. erano ancora in corso al momento della morte di Traiano, il 7 agosto del 117 d.C., fosse invece all'ingresso principale del foro, il settentrionale, in un'area interessata da interventi edilizi di Adriano, di cui ci sfuggono, purtroppo, l'entità e le motivazioni. La presenza obbligatoria dell'arco partico nella zona parzialmente occupata dal templum divi Traiani, almeno secondo le più recenti proposte di ricostruzione, costringe a rivedere su basi differenti l'assetto adrianeo dell'area del foro di Traiano a nord della colonna coclide.


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