I sarcofagi in piombo sono diffusi in tutto l’impero romano e il loro utilizzo viene spesso rimandato a persone facoltose in un’ottica di autorappresentazione. In altri casi è collegato a credenze orientali o escatologiche e, più tardi, direttamente relazionato al cristianesimo. Alcuni ritrovamenti, legandosi al recente filone di ricerca delle sepolture anomale, sembrano però rendere insufficienti tali interpretazioni. Questo contributo si pone in maniera diversa nei confronti del problema, cercando di effettuare una sintesi tra queste diverse motivazioni e di proporre una revisione di alcuni rinvenimenti degli scorsi decenni. Attraverso la rilettura delle fonti assieme ai dati archeologici e, quando possibile, antropologici si cercherà di presentare una nuova proposta interpretativa per i sarcofagi in piombo di epoca romana.
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