Il XII Forum Internazionale Le Vie dei Mercanti ha l�obiettivo di promuovere un dibattito sulle esperienze locali ed internazionali relative alle tematiche della conservazione e gestione del patrimonio culturale, architettonico, archeologico, paesaggistico ed ambientale. La tematica è particolarmente rilevante in Italia, responsabile nei confronti del mondo della custodia del maggior numero di beni tutelati dall�UNESCO, ai quali si va ad aggiungere un patrimonio naturalistico e paesaggistico di enorme varietà e bellezza, su un territorio caratterizzato da un'intrinseca fragilità geologica La gestione di questo sterminato patrimonio necessita di una seria programmazione degli interventi e di adeguati finanziamenti. Lo stesso discorso vale per la tutela del paesaggio, nel passato sistematicamente devastato in un�ottica miope che non ha tenuto conto degli enormi danni derivanti dalla speculazione selvaggia e dal dissesto idrogeologico. Anche i disastri naturali, ad esempio i terremoti, portano alla trasformazione ed alla perdita di ambienti nei quali si rispecchiava l�identità locale non meno che nel patrimonio culturale, oltre ai danni economici ed in termini di vite umane. Per conservare e gestire il patrimonio è necessario adottare un approccio integrato e resiliente in cui differenti competenze contribuiscano allo sviluppo dei progetti di riqualificazione e restauro, realizzati tramite la conoscenza, la condivisione delle scelte e la compartecipazione proattiva, tenendo conto della sostenibilità sociale ed ambientale degli interventi che deve caratterizzare il metodo progettuale in ogni suo aspetto. Fondamentale è lo scambio di idee per dare vita ad un umanesimo tecnologico, inteso come unione tra la vivacità culturale che ha caratterizzato l�umanesimo ed il rinascimento, producendo altissimi risultati in tutti i campi del sapere, e le possibilità attualmente offerte dall�innovazione tecnologica per creare piattaforme a sostegno delle conoscenze. In tal senso Pompei, il sito archeologico più famoso al mondo, è assunto come esempio emblematico della necessità di adottare un meccanismo virtuoso di conservazione e gestione, sostenuto dal dialogo tra le diverse competenze che interagiscono condividendo la medesima piattaforma tecnologica. Il dibattito internazionale può essere l�occasione per condividere esempi virtuosi di conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio archeologico, architettonico, paesaggistico e ambientale attraverso l�integrazione di idee ed esperienze di specialisti che operano in diverse discipline e contesti geografici e culturali. Il convegno è aperto ad esperienze multidisciplinari su una o più tematiche proposte. Gli studiosi sono invitati a presentare ricerche sugli aspetti teorici e metodologici o a mostrare applicazioni concrete svolte su questi temi.
Med townscape and heritage: knowledge factory
págs. 17-20
págs. 21-28
págs. 29-34
Il mito del Mediterraneo in una pala d'altare del Quattrocento francese: l'incoronazione della Vergine di Enguerrand quarton
págs. 35-58
Le eredità della storia come fabbrica conoscenza: i materiali strutturali nel sito archeologico pompeiano
págs. 59-72
págs. 73-86
págs. 87-89
págs. 91-98
Materia cimitile. Memoria di segno. Misura di storia. Laboratorio didattico pluridisciplinare permanente: cimitile nell'opera storiografica di Pompeo Sarnelli
Maria Rosaria Dell'Amico, Saverio Carillo, Danila Jacazzi, Pasquale Petillo
págs. 99-108
págs. 109-124
págs. 109-124
Gino chierici "inventore" di "materia cimitile": il mito Roma "frutto dell'esperienza collettiva fissatasi nella tradizione
págs. 125-134
págs. 135-140
págs. 141-145
págs. 147-149
Cimitile un sito urbano con una memoria antica: Il tessuto edilizio e il suo cuore archeologico
págs. 151-153
págs. 155-166
págs. 167-174
págs. 175-186
págs. 187-208
págs. 209-214
Multisensorial immersive virtual reality: A supporto di progetti di riqualificazione dei centri storici
págs. 215-238
La città nascosta: Alcune notazione percettive
págs. 239-248
Atlantropa: un'utopia mediterranea
págs. 249-258
págs. 259-266
págs. 267-274
págs. 275-282
págs. 283-296
Dall'heritag allo sviluppo: un progetto di ricerca interculturale a Gondar, in Etiopia
págs. 297-300
Il palazzo della Filantropica alla sanità: Prima "casa operaia" di Napoli dopo l'unità d'Italia
págs. 301-320
Corridoi tecnologici: Nuovi modelli di infrastrutture per la riqualificazione della viabilità urbana primaria in ambiente mediterraneo
págs. 321-326
Reinterpretando i caratteri costruttivi dell'abitare mediterraneo: Spin off per generare innovazione
págs. 327-340
págs. 341-354
Il centro antico di Napoli come fabbrica della conoscenza: Il complesso monumentale di Sant'Andrea delle dame come polo di eco-sense museum
págs. 355-364
Pompei and Sarno Valley: A method to improve sustainability knowledge in waterscapes
Eugenia Aloj, Mariagrazia De Castro, Michela Totàro, Anna Zollo
págs. 365-378
págs. 379-384
Relevo Umbria: Città e territorio da patrimonio a risorsa
Marco Armeni, Simone Bori, Luca Martini, Valeria Menchetelli
págs. 385-392
Tesere in Pompei antica: Misurare tra trama e ordito
págs. 393-402
La stufa di Giuseppe Damiani Almeyda: Ricostruzione e rappresentazione digitale
págs. 403-410
Architetture primitive: Dimore temporanee in Sardegna
págs. 411-416
Lavoro e paesaggio: Catalogazione e analisi dei beni rurali di Castiglione del Lago (PG)
págs. 417-424
Radici mediterranee nella prassi costruttiva di Gaudì: Il caso del palazzo Guell
págs. 425-432
Sub limine: città eteroclita e percezione eteroclita: L'intuizione' metaforica (Calvino, Marcovaldo)
págs. 433-436
Mediterraneo: Affinità e divergenze per un comune destino
págs. 437-442
Virtual cultural heritage: Nuovi codici comunicativi per la fruizione dei beni culturali
págs. 443-450
págs. 451-454
Rappresentare la conoscenza: Città e luoghi mediterranei
Giulio Capriolo, Nadia Fabris, Laura Blotto, Maria Paola Marabotto
págs. 455-474
págs. 475-480
Metodi integrati per lo studio del paesaggio tardo antico e basso medievale lungo un tratto della via traiana: Percorso dinamico per un progetto di conoscenza
Valentina Castagnolo, Anna Christina Maiorano, Maria Franchini
págs. 481-494
Fabbriche rurali come fabbriche di conoscenza: Gli ingegni da lavoro delle architetture minori
págs. 495-508
Il disegno della città: Abitabile, composita, collettiva e mobile
págs. 509-518
págs. 519-520
págs. 521-524
págs. 525-542
Casa di Narciso, Regio VI, insula II, 16-21: Dallo scavo allo stato di degrado
págs. 543-548
I percorsi della conoscenza: Innovazione e valorizzazione dei sistemi turistici
págs. 549-554
Progetti di ricerca: Conoscere per valorizzare
págs. 555-564
págs. 563-568
Genova on demand: Conoscenza e comunicazione delle emergenze architettoniche religiose
págs. 569-576
Percorrere per conoscere: Atri, cortili e vani scala, nuove spazialità nei palazzi genovesi
págs. 577-582
Percorrere per conoscere: Piazze come scenografie teatrali a Genova
págs. 583-586
Il rilievo come strumento di incentivazione: Per una politica di valorizzazione del territorio
págs. 587-596
págs. 597-600
Dalla stanza al paesaggio: Percorsi del mosaico mediterraneo
págs. 601-608
págs. 609-614
págs. 615-618
págs. 619-630
Il suono e il suo spazio, espressioni delle diversità: La casa da mùsica di oporto
págs. 631-636
Drams luark-drawing, modeling, survey-laboratory of urban and architectural representation knowledge
págs. 637-642
Architettura a valore universale: l'esperienza di Andrea Palladio
págs. 643-648
La conoscenza del territorio per un'azione di salvaguardia: Un esempio di disegno rupestre della preistoria pontina
págs. 649-654
Innovative pv micro-inverter topology: Valutazione della sicurezza in ambito urbano
págs. 655-672
Rappresentare ciò che non c'è più: Il Kursaal biondo di Palermo
págs. 673-678
págs. 679-684
págs. 685-688
Contaminazioni di linguaggi: Tra allegorie e scenografiche architetture dipinte
págs. 689-694
L'arte musiva a Pompei: Come trasposizione del linguaggio iconografico ellenistico
págs. 695-698
págs. 699-706
págs. 707-714
págs. 715-730
págs. 731-734
L'opera dei fratelli Palearo Fratino ad Alghero: Le tracce del baluardo di Montalbano: l'ipotesi ricostruttiva
págs. 735-740
págs. 741-762
págs. 763-768
Med Mediterranée: L¡architettura dipinta
págs. 769-782
págs. 783-788
Il waterfront della città di Bisceglie: Modelli di studio per la lettura e rappresentazione di un tessuto urbano di confine
págs. 789-798
págs. 799-802
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